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Islanda: uno studente ha inventato una bottiglia biodegradabile al 100%

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Se facciamo lo sforzo di andare più in là del semplice prototipo, questa è di sicuro una buona notizia per il pianeta. Un islandese ha presentato un’invenzione a un festival del design a marzo 2016: una bottiglia completamente biodegradabile, che perde solidità quando è vuota.

Si tratta di una scoperta che potrebbe cambiare i nostri consumi. Ari Jonsson, studente all’Accademia di Belle Arti a Reykjavik, ha costruito la bottiglia con un’alga, l’agar-agar. La caratteristica peculiare della bottiglia è che è solida finché contiene un liquido. Una volta svuotata, si decompone. Ciò è possibile grazie all’agar — un’alga che si usa anche in cucina, per preparare gelatine.

Una volta trovate le giuste proporzioni tra gli ingredienti, lo studente ha riscaldato e versato questa sostanza in uno stampo a forma di bottiglia tenuto in frigorifero. Poi, ruotando lo stampo in un secchio d’acqua ghiacciata, il liquido ha preso la forma della bottiglia. Lo stampo è stato messo in frigo per pochi minuti, finché non è stata tirata fuori la bottiglia di agar. Il risultato: una salutare e biodegradabile bottiglia di plastica, con una caratteristica fondamentale — rimane solida finché è piena, comincia a decomporsi appena è vuota.

Una salutare e biodegradabile bottiglia di plastica, con una caratteristica fondamentale

Un’altra peculiarità della bottiglia è che, se si beve l’acqua dopo un po’ di tempo, prende gradualmente il sapore naturale della bottiglia. Ari Jonsson ha detto che chi ne apprezza il sapore dovrebbe perfino provare a morderla. Il processo di produzione può sembrare antiquato, ma funziona perfettamente e aspetta solo di essere perfezionato.

Usare la plastica è deleterio non soltanto per la tua salute, ma anche per l’ambiente. 89 milioni di bottiglie di plastica vengono vendute ogni anno in tutto il mondo. Solo il 26% viene riciclato! Ari Jonsson aggiunge un’altra osservazione: “Ho letto che il 50% della plastica viene usato una volta sola e poi buttato. Credo che ci sia un urgente bisogno di trovare un modo per rimpiazzare una parte dell’incredibile quantità di plastica che facciamo, usiamo e buttiamo via tutti i giorni.”

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