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Ridurre emissioni di CO2

India: la conversione di rifiuti in carburante

in Trasporti by
vehicles

Delle 20 città più inquinate al mondo, 13 si trovano in India, e oltre 600,000 indiani muoiono a causa dell’inquinamento dell’aria ogni anno. Inoltre, l’inquinamento dell’aria causato dai mezzi di trasporto è un grave problema. L’industria automobilistica indiana è una delle più grandi al mondo. Molte iniziativa hanno tentato di frenarla, ma quella più efficace sembra essere l’uso di carburante economico prodotto da rifiuti, meglio conosciuti come biogas.

scania

La soluzione è stata trovata da Scania, un’azienda svedese di automobili e veicoli commerciali — nello specifico autobus e camion pesanti. Il direttore del marketing di Scania India ha spiegato come la compagnia possiede i prodotti e i servizi necessari per ridurre gli enormi problemi aziendali dell’India. “Possiamo trasportare le persone in maniera efficiente e con un impatto minimo sull’ambiente attraverso l’uso di autobus che siano alimentati a etanolo e biogas. Allo stesso tempo, possiamo creare lavori grazie al fatto che questi biocarburanti sono prodotti da rifiuti e prodotti residuali”, afferma Krister Thulin.

Il messaggio e la soluzione di Scania è “rifiuti locali in carburanti locali per trasporti locali”. Secondo Krister Thulin, “in questo modo la produzione di carburante non sarà in competizione con la produzione alimentare, ma invece i rifiuti e l’acqua di scarico o i residui dalla produzione di zucchero saranno convertiti in carburante”.

Questo porterà un’altra soluzione per fermare lo scarico di rifiuti nell’ambiente naturale, come accade oggi in India.

Se ad un livello nazionale, queste iniziative sono ben accette; anche gli stati sono consapevoli del problema e stanno cercando delle soluzioni. Il governo ha quindi approvato l’uso di bioetanolo e biogas come carburante in India. Un primo progetto per la costruzione di 100 autobus a biocarburante in Nagpur, Maharashtra aiuterà a dimostrarne l’efficacia.

In questo stato indiano, soprattutto in grandi città come Pune e Mumbai, l’inquinamento da veicoli è aumentato rapidamente. Il governo statale sta cercando di prendere il controllo, lanciando il progetto per unire l’uso di etanolo nei trasporti pubblici con i primi 200 autobus pubblici che saranno appositamente usati per trasportare donne. L’annuncio è stato fatto dal ministro di Maharashtra Devendra Fadnavis il 16 novembre 2016. L’alcol etilico o l’etanolo possono essere prodotti sia dalla fermentazione dello zucchero o dalla melassa — un prodotto proveniente dalla produzione di zucchero.

Il dipartimento dei trasporti di Maharashtra, dal prossimo anno, è probabile che terrà schede elettroniche sui veicoli approvati dalla Pollution Under Control (PUC). Secondo il Commissario dei Trasporti Praveen Gedam, si è avviata una discussione sull’argomento. “Il dipartimento di stato prenderà presto la strada verso una massiccia digitalizzazione dei documenti. La piattaforma web ci permetterà di avere una lista dei proprietari di mezzi che necessitano del rinnovamento della PUC”.

“Uno dei benefici di questa scelta sarà quello di poter mandare allerte via SMS in caso di scadenza del PUC di un veicolo. Quando avremo archivi digitali, saremo in grado di inviare avvisi ai proprietari dei veicoli” afferma un impiegato.

Nella capitale Delhi, tutti gli autobus funzionano grazie a Compressed Natural Gas. Il CNG è metano conservato ad alta pressione e può essere usato al posto della benzina, diesel e propano. La combustione del CNG produce meno gas indesiderati. Gli autobus hanno cambiato alimentazione nel 2011, quando è stato reso obbligatorio. Comunque, un grande numero di veicoli nella capitale è ancora alimentato da diesel. Il governo sta ora cercando di convertire questi veicoli a fonti di energia più pulite.

Dall’altra parte, il governo indiano si è unito a Scania per il progetto “electric highway”, lanciato a livello base in Svezia, con un occhio di riguardo sull’uso di tir a biocarburanti per migliorare l’ormai noto inquinamento da sistemi di trasporto da lunga distanza.

Valerian: il giardino organico che calma l’anima e la Terra

in Agricoltura by
Pont passerelle en granit, Imperata cylindrica 'Red Dragon', Prunus incisa 'Kojo No Mai', Schoenoplectus

Presso il Jardin de Valériane – collocato tra Saint Etienne e la Rive-de-Gier nella Loira – i talentuosi proprietari hanno creato un giardino con bellissimi confini fatti da erbacce e arbusti superbi. Questo giardino organico contiene materiale vegetale abbellito da un incredibile uso dei colori.

Quando si entra nel parcheggio, situato nella campagna, si può già intuire la presenza di un bellissimo giardino. Per prima cosa un ampio passaggio, delimitato su entrambi i lati da bellissime rose e da magnifici alberi, guida verso il giardino. Ed esso è visibile tutto l’anno.

chou -cabbage

Trenta anni fa, a Seine-maritime, Marylin e Michel Tissait lanciano un piccolo giardino privato di 4000 metri quadri, a cui dedicano molto attenzione e che possiede una vasta collezione di piante. Un’ottima composizioni, se si giudica la scelta delle piante e il prato ben curato. Durante gli anni, vari incontri con i vivaisti della regione hanno permesso ai coniugi di approfondire le loro conoscenze e di colmare la loro curiosità sulla materia. Attualmente essi producono 50 diverse varietà di verdure.

Ma perché il nome Valerian? Per essere esatti esistono due tipi di valeriana, la valeriana officinalis e la dioica, che è nativa dell’Inghilterra, mentre un terzo tipo – la pyrenaica – viene naturalizzata in alcune parti della regione. Il genere include circa 150 specie, che sono distribuite in varie zone del mondo.

Nella medicina moderna, la valeriana officinalis fa riferimento alla valeriana. Dovrebbe far riferimento al Phu (un’espressione di avversione a causa dell’odore) di Dioscorides e Galen, per cui è esaltato come aromatico e diuretico. In seguito fu ritenuto utile per curare alcuni tipi di epilessia. La pianta era tenuta considerata molto importante anche nel medioevo come rimedio, ancora oggi alla pianta sono attribuite capacità protettive contro tutti i mali.

Marylin e Michel hanno comprato un’altro pezzo di terra dall’altra parte della strada, e creato un secondo giaridno, aperto a visite dal 2008. Grazie alla scoperta di un abbondante bacino idrico e alla presenza di un terreno di ottima qualità sono riusciti a piantare aceri, magnolie, cornioli e molte ortensie … tutto ciò che non erano riusciti a piantare nel primo giardino. Il secondo possiede anche un aspetto educativo nei confronti di chi vi mette piede per la prima volta.

La valeriana fu piantata per curare alcuni tipi di epilessia.

Quindi se pensate che i giardini francesi siano sinonimo di Monet, Giverney e nient’altro, vi sbagliate. Questa parte del mondo ha molto da offrire, ed è possibile accedervi attraverso la storica città di Rouen, facendosi ispirare con una visita ai giardini. Tutti i visitatori rimangono sempre molto soddisfatti dalle loro visite. Uno di loro, Nicolas Leclerc, una volta scrisse: “Quando visito questi giardini, la felicità è quella di incontrare proprietari in grado di conversare con i visitatori. Odiamo dover fare le foto dei nostri matrimoni a casa. Il nostro fotografo non conosceva Valériane ed è rimasto affascinato dalla bellezza del posto. Fiori molto belli e un luogo ben conservato”.

Bordeux: gli impiegati sono incoraggiati ad andare a lavoro in bicicletta

in Trasporti by
bordeaux-metropole.fr

Nel 2002 la città di Bordeux, in Francia, è stata inserita nella lista dei patrimoni mondiali dell’UNESCO e da allora ha lavorato per un sistema di trasporto urbano semplice ed ecologico. La città ha aumentato in modo considerevole il numero delle piste ciclabili. Ciononostante alcune persone trovano delle difficoltà a prendere la bici per andare a lavoro e lasciare l’auto a casa. La mancanza di centri per la riparazione delle biciclette ha posto un freno a questa iniziativa. Ma con l’apertura di una bottega all’interno dell’azienda ha dato una spinta in più agli impiegati. Keep Reading

Perù: ITYF cambia la vita di 30 mila famiglie

in Economia collaborativa by
Sembrando Training

In Perù, le principali attività economiche sono le miniere, l’industria pesante, l’agricoltura e la pesca. Il livello di povertà è di circa il 26% e le popolazioni indigene vivono in condizioni gravissime nelle Ande. Una ONG locale, ITYF, sostenuta da mezzi di sussistenza, sta aiutando a combattere la deforestazione e a migliorare la vita di 30 mila famiglie nelle regioni Huancavelica e Ayacucho. Keep Reading

Il Primo bus a energia solare del Regno Unito

in Energie rinnovabili/Trasporti by
Brighton

Dopo essere riuscita ad alimentare gli autobus con l’olio di cottura dei ristoranti locali, The big Lemon ha deciso di lanciare la prima flotta di autobus a energia solare a Brighton. Keep Reading

Il primo treno a idrogeno viaggerà in Germania

in Trasporti by
Photo: Alstom

Coradia iLint è un treno non inquinante e non elettrico presentato dalla ditta francese Alstom, azienda che in Italia ha già fornito i convogli alcuni nuovi convogli per Trenord – ed è attualmente al centro di una complessa vicenda sindacale. Il nuovo modello è stato presentato dalla ditta a InnoTrans, una fiera internazionale dei trasporti. La germania sarà il primo Paese a mettere su rotaia questo treno – il primo al mondo ad essere a emissioni zero – nel 2017. Keep Reading

Per due mesi il Costa Rica si è alimentato solo con energie rinnovabili

in Energie rinnovabili by
Costa Rica

La competizione per la sostenibilità è feroce e il Costa Rica ha raggiunto un enorme successo riuscendo a produrre energia da fonti al 100% rinnovabili per la durata di due mesi. Keep Reading

Nei Paesi Bassi una macchina produce acqua potabile da aria e energia solare

in Energie rinnovabili by
sunglacier

Sunglacier 1Costruita sotto la guida dell’artista olandese Ap Verheggen, SunGlacier DC01 è attualmente esposta al museo in The Hague. La macchina condensa l’umidità dell’aria in acqua potabile. (articolo di Lara Charmeil da We Demain, 28 luglio 2016) Keep Reading

12 000 lattughe al giorno senza pesticidi in Giappone

in Agricoltura by

Si può concepire un’altra forma di agricoltura? Un ambiente agricolo più amichevole che non faccia uso di pesticidi, non sprechi acqua e riduca le emissioni di CO2? Questo è l’obbiettivo dei progetti portati avanti a Shizuoka e Narashino City, Giappone. Nella “Fuji Farm”, una greenhouse verticale dedita all’agricoltura, 12.000 piante di insalata sono coltivate ogni giorno. Negli stabilimenti gli agricoltori producono cinque diversi tipi di lattuga, una delle caratteristica speciali è l’uso dei LEDs, lampadine a basso consumo attivate da pannelli solari e capaci di ricreare gli effetti della luce naturale. I benefici sono numerosi: nessun utilizzo di pesticidi, le lattughe coltivate nelle migliori condizioni di temperatura e umidità, la produttività in aumento e lo spazio utilizzato ridotto. Keep Reading

San Francisco trasforma i suo rifiuti in denaro e lavori

in Gestione dei rifiuti by
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San_Francisco

Tredici anni fa, San Francisco si impose un obbiettivo rivoluzionario: creare un sistema che sia in grado di riciclare il 100% dei suoi rifiuti entro il 2020. A quattro anni dalla scadenza, la città – che conta più di 850,000 abitanti – non è poi così distante dal completare la sua sfida. Essa si è data gli strumenti per farlo … pagando un prezzo molto alto! Keep Reading

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